di Roberto Lacarbonara
Terre assolate e aspre, sferzate dal vento e dal sale del mare, dai suoli vulcanici e dalle superfici sabbiose. È l’immagine di un territorio impervio nell’estremo occidente della Sicilia meridionale, dove da secoli la viticoltura è protagonista assoluta di miracoli enologici noti al mondo intero. Marsala e Pantelleria, su tutti, sono luoghi di una cultura enoica internazionale che trovano oggi nuovo slancio e interpretazione nella produzione delle Cantine Pellegrino, azienda che dal 1880 rappresenta sviluppo e qualità nella meravigliosa isola immersa nel Mediterraneo e nella sua storia.
Lo scorso 25 novembre 2022, la delegazione Murgia dell’Associazione Italiana Sommelier ha ospitato l’evento “Pellegrino loves AIS”, preziosa occasione di incontro con i vini che da sette generazioni la famiglia Pellegrino distribuisce e racconta al mondo vantando la più elevata superficie vitata d’Italia e una tradizione secolare di grandi autoctoni siciliani come grillo, inzolia, catarratto, grecanico, zibibbo, nero d’avola, nerello mascalese, frappato e malvasia.
Nelle sale del Resort Il melograno di Monopoli, Demetrio Rizzo, direttore commerciale dell’azienda trapanese, ha tracciato il profilo di una realtà capace di resistere alle trasformazioni dei mercati e dei climi articolando la produzione su areali differenti al fine di ottimizzare l’espressione qualitativa dei suoi vitigni più rappresentativi. Nella lunga crisi che ha colpito la terra di Marsala portando alla drastica riduzione dei produttori dai 170 del Dopoguerra agli attuali 16, Pellegrino ha saputo rinnovare l’intera filiera anche grazie a un’ampia offerta enoica costruita su tre cantine – a Marsala, Cardilla e Pantelleria – dove la vite incontra tecniche, ricerche, metodi e saperi all’avanguardia, lungo una prospettiva di sostenibilità economica e ambientale (prova ne è il progetto “PelleGREEN”, vera e propria scommessa “verde” di un’intera visione aziendale).
Cinque le Tenute esplorate nel corso della degustazione, in un racconto che ha manifestato la sapiente zonazione del territorio e l’espressione del loro potenziale: Salinaro, dedicata al grillo; Kelbi, terre fertili del catarratto; Gazzerotta, altopiano che ospita i vigneti di Nero d’Avola e Malbec; Rinazzo dove il syrah estende le sue possenti radici nella profondità di suoli desertici; Rakalìa, dall’arabo Terra di Alì, dove le suggestioni arabe dei luoghi si esprimono nella soavità di dolci malvasie.
E poi Pantelleria dove crescono i pregiati grappoli di uve zibibbo su alberelli alti appena 30-40 centimetri, tra terrazzamenti solcati da venti a oltre 50 km orari, in una viticoltura eroica che si articola lungo i giardini panteschi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2014.
Dalle parole di Vincenzo Carrasso, Delegato Murgia AIS Puglia e coordinatore didattico regionale, e dalle note di degustazione del Dr Giuseppe Baldassarre, Consigliere nazionale AIS, ci si è addentrati nella storia, nella geografia e nella passione delle Cantine Pellegrino.
IL SALINARO, Grillo 100%, Sicilia DOC 2021
Su terreni calcareo-sabbiosi, a pochi metri dalla costa, cresce un grillo che sprigiona in purezza i suoi colori abbaglianti, su toni paglierino e riflessi verdi. La gentilezza olfattiva si articola su sentori floreali di gelsomino, fiori di zagara e bergamotto, ma anche note esotiche in un vortice di toni salmastri e marini che esaltano l’aromaticità di erbette mediterranee come la salvia. Spicca un’acidità che rende vibrante questo vino dal piacevole ricordo sapido e marino.
GAZZEROTTA Grillo Superiore, Grillo 100%, Sicilia DOC 2021
Il lungo affidamento su facce fini esalta questo grillo prodotto da vecchie vigne dei primi anni ‘80. Una nobiltà che emerge già dalla concentrazione cromatica del giallo paglierino, ma soprattutto dalla prova olfattiva dove la sensorialità mediterranea s’intreccia con quella balsamica e con la caratteristica gelatina di agrume. In bocca si esprime con potenza avvolgente, vigore e un contrappunto minerale-roccioso che guida la lunga persistenza dentro un’incessante scia agrumata.
GAZZEROTTA Grillo Superiore, Grillo 100%, Sicilia DOC 2018
Si tinge di oro brillante la veste del grillo che, in questa versione, mostra le sue note affumicate, vulcaniche e sulfuree, raccogliendo la pienezza dei sentori di zafferano, miele, noce e tostature. Sontuoso ma carezzevole in bocca, lungo coi suoi toni fumé e con una morbidezza che governa il palato, forse a scapito di una acidità in declino.
ISESI, Zibibbo 100%, Pantelleria DOC 2021
Il nome del vino reca memoria delle antiche costruzioni preistoriche tra le montagne di Pantelleria dove cresce questo zibibbo su alberelli panteschi allevati su rocce vulcaniche. Splendido il paglierino che accompagna la vista avvicendandosi con l’esplosione olfattiva aromatica dalla generosa florealità di gelsomino e zagara e con la punteggiatura di salvia, timo, rosmarino e mentuccia. Così spesso e concentrato, rotondo al gusto, mai accomodante bensì attraversato da uno slancio sapido che dà carattere a un vino dagli inattesi richiami alsaziani.
GAZZEROTTA MALBEC, Malbec 100%, Terre siciliane IGT, 2021
La livrea giovanile, baldanzosa, di un purpureo violaceo, introduce un vino dalle nuance fruttate e floreali, dove la frutta è protagonista con sentori di susina, prugna, mirtillo e ribes nero, sopra uno sfondo erbaceo e i segni di genziana accanto alla lieve spezzatura della cannella. Insiste in bocca un rivolo agrumato così delicato che fa eco alla levità del tannino rendendo questo vino ideale anche per abbinamenti da pesce.
GAZZEROTTA NERO D’AVOLA, Nero d’Avola 100%, Terre siciliane IGT, 2020
Conserva alla vista qualche nuance purpurea pur nella pienezza del rubino. Le note olfattive sono governate da un tenore salmastro, di cappero, mentre affiorano la rosa appassita, una ciliegia e una mora di rovo. Al gusto è gentile il tannino, ben smussato, e i toni di grafite e polvere da sparo esaltano la sapidità salina che accompagna una media persistenza.
GIARDINO PANTESCO, Zibibbo 100%, Moscato Naturale Pantelleria DOC 2021
È un moscato naturale prodotto dal blocco della fermentazione tra 11 e 12 gradi alcolici per mezzo dell’abbassamento della temperatura e successiva stabilizzazione. Appare meravigliosamente luminoso e adamantino il suo colore paglierino; all’olfatto mostra orgogliosa la propria identità aromatica giocata su ricordi di rosmarino, salvia, anice e frutta matura come l’arancia candita e la pera caramellata. La freschezza è un brivido sottile che stempera la dolcezza proponendo i suoi toni gustosi di zenzero e pera in un finale agrumato.
NES, Zibibbo 100%, Passito naturale Pantelleria DOC 2021
Poco più di 10.000 bottiglie per questo passito ottenuto dalla ripartenza della fermentazione con uve zibibbo appassite in fruttaio. Dorato compatto nel calice; sorprendono i toni balsamici e di eucalipto all’olfatto laddove le note evolute del miele di castagno, dell’arancia e della crema di vaniglia conferiscono spessore a questo NES che porta nel suo etimo la parola ebraica “prodigio”.
La bocca solare è mediterranea con sorprendenti ricordi di confetto e mineralità.
OLD JOHN, Grillo, Catarratto e Inzolia, Marsala Superiore Riserva DOC 1998
Tra Marsala e Mazara del Vallo crescono le uve di Grillo, Catarratto e Inzolia a 100 m. s.l.m. dove la fermentazione viene arrestata con l’aggiunta di alcol neutro e successivamente mosto cotto. 48 mesi in botti di rovere e successivi 6 in barrique per condurci verso un Marsala Superiore Riserva scintillante nella sua luce ambrata. In bocca regala la poesia di albicocche e fichi secchi, alloro e caramello, scorza di arancia in cioccolato e un deciso tenore balsamico. Ampio e fresco il gusto dal sorso vigoroso che scorre delicato ma austero portando con sé i ricordi di noce, di tabacco e di caramella mou.